Giovanni
Piazza, Educazione dell'orecchio, Ricordi, Milano 1987, pagg. 113
Un testo per i "più grandi", nel quale l'autore riporta
e sviluppa l'esperienza svolta come allievo della Musikhochschule
di Berlino presso la quale fu borsista per due anni. Il testo, prettamente
"tecnico", contiene suggerimenti di metodo (sul come svolgere
una lezione collettiva di educazione dell'orecchio) e una dettagliata
serie di esercizi e proposte divisi per aree e per pratiche: Intervall
e successioni, Scale e frammenti melodici, Accordi, Impiego della
voce, Confronto, Intensità, Tempo: durata e velocità,
Timbro, Registri e disposizioni, Memoria, Contesto-Mascheramento-Accumulazione,
Trasporto e funzioni tonali, Integrazione di più criteri operativi,
Microintervalli,Tempi e ritmi. Il presupposto del manualetto è
quello di uscire dall'area ristretta - l'ottava centrale del pianoforte
- in cui l'orecchio è confinato dalle pratica del dettato melodico
nella nostra scuola di solfeggio, portandolo innanzitutto a confrontarsi
con l'intera gamma della tastiera. Oltre a questo, gli esercizi mirano
a sollecitare l'orecchio da ogni prospettiva percettiva e in ogni
modo possibile, non esclusi inganni e mascheramenti acustici. E mira
innanzitutto alla formazione di un solido orecchio relativo (l'autore
è garante del risultato per esperienza diretta), oltre che
a sviluppare la percezione dei meno numerosi soggetti in possesso
di orecchio assoluto. |